ARSENICO ICSC: 0013
Maggio 2010

Arsenico grigio
CAS # 7440-38-2 As H19 Atomic mass H19 Atomic mass H19 Atomic mass H19 Massa atomica H19 Massa atomica
RTECS # Massa atomica: 74.9
UN # 1558
EC # 033-001-00-X
EINECS # 231-148-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere. NO contatto con forti ossidanti. NO contatto con superfici calde .
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica,
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione. a contatto con : vedi Pericoli Chimici.
No contatto con materiali incompatibili: vedi Pericoli Chimici.

ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione vedi Ingestione.
Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto.
Cute
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi
Visiera protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione Dolore addominale. Diarrea. Nausea. Vomito. Debolezza. Shock o collasso. Stato d'incoscienza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 23/25-50/53
S: (1/2-)20/21-28-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
Classificazione GHS
Pericolo
Tossico se ingerito
Può provocare il cancro
Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto
Provoca danni al tratto gastrointestinale se ingerito
Provoca danni agli [organi] in caso di esposizione prolungata o ripetuta
Tossico per gli organismi acquatici
Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti, acidi, alogeni alimenti e mangimi Ben chiuso. Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ARSENICO ICSC: 0013
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI FRAGILI, GRIGI, CON ASPETTO METALLICO.

PERICOLI CHIMICI:
Si formano fumi tossici per riscaldamento. Reagisce violentemente con forti ossidanti e alogeni causando pericolo di incendio e esplosione. Reagisce con agenti riducenti generando arsina, gas tossico e infiammabile. (Vedi ICSC 0222).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.01 mg/m³ come TWA; A1 (cancerogeno riconosciuto per l'uomo); BEI pubblicato; (ACGIH 2010).
MAK: Classe di cancerogenicità: 1; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul tratto gastrointestinale , causando gravi gastroenteriti, perdita di fluidi e di elettroliti, disordini cardiaci, shock e convulsioni. L'esposizione molto superiore all'OELpuò portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sulla cute , sulle membrane mucose,sul sistema nervoso periferico, sul fegato esul midollo osseo , causando disturbi della pigmentazione, ipercheratosi, perforazione del setto nasale, neuropatia, anemia, danni epatici. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di sublimazione: 613°C
Densità: 5.7 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Temperatura di auto-accensione: 180°C
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
La sostanza è combustibile ma il punto di infiammabilità non è disponibile in letteratura. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999