CLOROFORMIO ICSC: 0027
Aprile 2000

Triclorometano
Metano tricloruro
Formil tricloruro
CAS # 67-66-3 CHCl3
RTECS # FS9100000 Massa molecolare: 119.4
UN # 1888
EC # 602-006-00-4
EINECS # 200-663-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Vedere Note. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione Tosse. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Nausea. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. Cute secca.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Vomito. (Vedi inoltre Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Dare abbondante acqua da bere. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xn
R: 22-38-40-48/20/22
S: (2-)36/37
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G61c. Codice NFPA: H2; F0; R0;
Separato da alimenti e mangimie materiali incompatibili( Vedi Pericoli Chimici.).
Ventilazione lungo il pavimento.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLOROFORMIO ICSC: 0027
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria .

PERICOLI CHIMICI:
A contatto con superfici calde o fiamme questa sostanza si decompone formando fumi tossici e corrosivi( acido cloridricoICSC 0163,
fosgeneICSC 0007 e
vapori di cloroICSC 0126).
Reagisce violentemente con basi forti, forti ossidanti, alcuni metalli quali alluminio, magnesio e zinco causando pericolo di incendio ed esplosione. Attacca plastica, gomma e rivestimenti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 10 ppm come TWA A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: 0.5 ppm 2.5 mg/m³ Categoria limitazione di picco: II(2); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 4; Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, sul
fegatoe sui reni.
Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute. La sostanza può avere effetto su fegatoe reni.
E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 62°C
Punto di fusione: -64°C
Densità relativa (acqua=1): 1.48
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.8
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 21.2
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.12
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.7
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.97
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
Diventa combustibile per l'aggiunta di piccole quantità di sostanza infiammabile o incremento di ossigeno nell'aria. L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
ITALIA VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
TLV calcolato sulle 8 ore:
10 mg/m³;
2 ppm;
pelle;
ai sensi del D.Lgs.2 Febbraio 2002, N° 25.

NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999