p-CRESOLO ICSC: 0031
Novembre 2008

4-Idrossi-1-metilbenzene
4-Metilfenolo
para-Idrossitoluene
4-Cresolo
CAS # 106-44-5 C7H8O / CH3C6H4OH
RTECS # GO6475000 Massa molecolare: 108.1
UN # 3455
EC # 604-004-00-9
EINECS # 203-398-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica,
ESPLOSIONE Oltre 86°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive .
A temperature superiori a 86°C usare un sistema chiuso,ventilazione.

ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di gola. Sensazione di bruciore. Mal di testa. Nausea. Vomito. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Dolore. Vesciche. Ustioni cutanee.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni profonde.
Visierao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
Ingestione Bruciori in bocca e in gola. Sensazione di bruciore. in gola e nel petto Nausea. Vomito. Dolore addominale. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas organici e particolato adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. Tuta di protezione da composti chimici. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino. Nota: C
Classificazione EU
Simboli: T, C
R: 24/25-34
S: (1/2-)36/37/39-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN Rischi supplementari: 8
UN gruppo di imballaggio: II
Classificazione GHS
Pericolo
Tossico se ingerito
Tossico a contatto con la pelle
Mortale se viene inalato vapore
Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari
Provoca danni al sistema nervoso centrale e alle cellule sanguigne
Provoca danni al sistema nervoso centrale e alle cellule sanguigne in caso di esposizione prolungata o ripetuta
Tossico per gli organismi acquatici
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GTC2-II.
Codice NFPA: H3; F2; R0;
Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne. Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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p-CRESOLO ICSC: 0031
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE ,CON ODORE CARATTERISTICO. DIVENTA SCURO PER ESPOSIZIONE ALL' ARIAE ALLA LUCE.

PERICOLI CHIMICI:
Reagisce violentemente con forti ossidanti. La soluzione in acqua è un acido debole.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 5 ppm come TWA (cute) (ACGIH 2008).
MAK: assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 3A; BAT pubblicato; (DFG 2008).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione. Gravi effetti locali attraverso tutte le vie diesposizione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria sarà raggiunta abbastanza lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. Inalazione può causare edema polmonare, ma solo dopo che si siano manifestati iniziali effetti corrosivi su occhi e/o vie respiratorie. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale , causando attenuazione della vigilanza La sostanza può determinare effetti sul sangue , causando distruzione di cellule sanguigne L'esposizione molto superiore all'OEL può portare a morte. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso , causando ridotta funzionalità La sostanza può avere effetto sul sangue , causando anemia.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 202°C
Punto di fusione: 35°C
Densità: 1.02 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 1.9 (moderata)
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 15
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.7
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.00
Punto di infiammabilità: 86°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 555°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.0-?
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.94
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999