1,4-DIOSSANO ICSC: 0041
Novembre 2008

1,4-Dietilen diossido
Diossano
para-Diossano
CAS # 123-91-1 C4H8O2
RTECS # JG8225000 Massa molecolare: 88.1
UN # 1165
EC # 603-024-00-5
EINECS # 204-661-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con ossidanti forti. NO contatto con superfici calde .
Polvere, schiuma alcool-resistente, spruzzo d'acqua, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive. Rischio di incendio ed esplosionea contatto con materiali incompatibili: vedi Pericoli Chimici.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra). NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare. Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Nausea. Vertigine. Mal di testa. Sonnolenza. Vomito. Stato d'incoscienza. Dolore addominale.
Ventilazione (no se in polvere), aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO!
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici, adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori a tenuta d'ariasigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura.
A tenuta d'aria. Nota: D
Classificazione EU
Simboli: F, Xn
R: 11-19-36/37-40-66
S: (2-)9-16-36/37-46
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN gruppo di imballaggio: II
Classificazione GHS
Pericolo
Liquido e vapori facilmente infiammabili
Provoca irritazione oculare
Può irritare le vie respiratorie
Sospettato di provocare il cancro
Può essere nocivo se ingerito e penetra nelle vie aere
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 30S1165 or 30GF1-I+II.
Codice NFPA: H2; F3; R1;
A prova di fuoco. Separato da ossidanti forti,, acidi forti, e materiali incompatibili. Freddo. Asciutto. Ben chiuso. Mantenere al buio. Immagazzinare solo se stabilizzato. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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1,4-DIOSSANO ICSC: 0041
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE ,CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza può formare perossidi esplosivi a contatto con aria. Reagisce con ossidanti e acidi forti. Reagisce violentemente con alcuni catalizzatori.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 20 ppm come TWA; (cute) A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2008).
MAK: 20 ppm, 73 mg/m³; Categoria limitazione di picco: I(2); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 4; Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2008).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e attraverso la cute.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C ; tuttavia, per nebulizzazione o per dispersione, molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e il tratto respiratorio. Se ingerita la sostanza può provocare vomito, e può portare a polmonite chimica L'esposizione ad elevate concentrazioni potrebbe provocare attenuazione della vigilanza.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute. La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso centrale, sui reni, e sul fegato. E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 101°C
Punto di fusione: 12°C
Densità relativa (acqua=1): 1.03
Solubilità in acqua: miscibile
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 3.9
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.0
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.08
Punto di infiammabilità: 12°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 180°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 2.0-22.0
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.27
Viscosità, mm²/s a 25 °C: 1.17
DATI AMBIENTALI

NOTE
Ricercare i perossidi prima della distillazione; eliminarli qualora riscontrati. Sottoporreall'attenzione del medico se si hanno difficoltà respiratorie e/o sviluppo di febbre.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999