1,1,1-TRICLOROETANO ICSC: 0079
Aprile 2007

Metil cloroformio
Metiltriclorometano
alfa-Tricloroetano
CAS # 71-55-6 C2H3Cl3 / CCl3CH3
RTECS # KJ2975000 Massa molecolare: 133.4
UN # 2831
EC # 602-013-00-2
EINECS # 200-756-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti. Vedi Note.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Mal di testa. Vertigine. Sonnolenza. Nausea. Perdita del coordinamento dei movimenti. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca. Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Nausea. Vomito. Dolore addominale. Diarrea. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
NON indurre il vomito. Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: autorespiratore. Ventilazione. Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori adatti e sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: F
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 20-59
S: (2-)24/25-59-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
Classificazione GHS
Attenzione
Provoca una irritazione cutanea lieve
Provoca irritazione oculare
Se inalato provoca danni al sistema cardiovascolare
Può provocare sonnolenza o vertigine
Nocivo per la vita acquatica
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61S2831 o 61GTI-III.
Codice NFPA: H2; F1; R0;
Separato da alimenti e mangimi e ossidanti forti, alluminio, manganese e zinco. Freddo. Asciutto. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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1,1,1-TRICLOROETANO ICSC: 0079
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE ,CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi Reagisce violentemente con alluminio, manganese e sue leghe, alcali, forti ossidanti, acetone e zinco.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 350 ppm come TWA, 450 ppm come STEL; A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); BEI pubblicato (ACGIH 2006).
MAK: 200 ppm, 1100 mg/m³; Categoria limitazione di picco: II(1); assorbimento cutaneo (H); Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' mediamenteirritante per gli occhi, il tratto respiratorio e la cute. La sostanza può determinare effetti su sistema nervoso centrale , causando attenuazione della vigilanza. L'esposizione ad elevate concentrazionipuò portare a aritmia cardiaca..

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 74°C
Punto di fusione: -30°C
Densità relativa (acqua=1): 1.34
Solubilità in acqua: (scarsa)
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 13.3
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.6
Punto di infiammabilità: vedi Note°C
Temperatura di auto-accensione: 537°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 8-16
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.49
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
Miscele combustibili vapore/aria di difficile accensione possono svilupparsi in determinate condizioni. La sostanza brucia solo con ossigeno in eccesso o se è presente una forte sorgente di accensione. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature. L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999