1,1,2-TRICLOROETANO ICSC: 0080
Aprile 2009

Vinil tricloruro
beta-Tricloroetano
CAS # 79-00-5 C2H3Cl3 / CHCl2CH2Cl
RTECS # KJ3150000 Massa molecolare: 133.4
UN #
EC # 602-014-00-8
EINECS # 201-166-9
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione. Vedi Note.
NO fiamme libere. NO contatto con superfici calde .
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione Tosse. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Nausea.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Cute secca. Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza o visiera.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre all'attenzione del medico.
Ingestione Rischio di aspirazione
(vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico. NON indurre il vomito.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici, adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro.
Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: Xn
R: 20/21/22-40-66
S: (2-)9-36/37-46
Classificazione GHS
Pericolo
Nocivo se ingerito
Tossico se inalato
Provoca leggera irritazione cutanea
Provoca irritazione oculare
Può provocare sonnolenza o vertigini
Può essere nocivo se ingerito e penetra nelle vie aere
Nocivo per gli organismi acquatici
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H3; F1; R0;
Separato da ossidanti forti, basi forti, metalli. Ben chiuso. Ventilazione lungo il pavimento. Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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1,1,2-TRICLOROETANO ICSC: 0080
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE ,CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria.

PERICOLI CHIMICI:
A contatto con superfici calde o fiamme queste sostanze si decompongono formando gas tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico, e fosgene. Reagisce con basi forti, forti ossidanti e metalli causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 10 ppm come TWA; (cute); A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2009).
MAK: 10 ppm, 55 mg/m³ Categoria limitazione di picco: II(2); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 3B; (DFG 2008).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale , causando attenuazione della vigilanza, esui reni esul fegato , causando ridotta funzionalità. Se ingerita la sostanza può provocare vomito, e può portare a polmonite chimica

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute. Contatti cutanei ripetuti possono causare secchezza e screpolature
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 114°C
Punto di fusione: -36°C
Densità relativa (acqua=1): 1.4
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.45 (molto scarsa)
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 2.5
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.6
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.09
Limiti di esplosività, vol % in aria: 6-15.5
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.35
Viscosità, mm²/s a 25 °C: 1.17
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
Miscele combustibili vapore/aria di difficile accensione possono svilupparsi in determinate condizioni. L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso. Non può essere indicata la relazione tra odore e limite di esposizione professionale. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999