CLOROPRENE ICSC: 0133
Aprile 2009

2-Cloro-1,3-butadiene
2-Clorobutadiene
beta-Cloroprene
CAS # 126-99-8 C4H5Cl / CH2=CClCH=CH2
RTECS # EI9625000 Massa molecolare: 88.5
UN # 1991 (stabilizzato)
EC # 602-036-00-8
EINECS # 204-818-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra). Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di gola. Mal di testa. Vertigine. Sonnolenza. Difficoltà respiratoria. Palpitazione cardiaca. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Dolore. Sensazione di bruciore. (Vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Danno corneale.
Occhiali protettivi a mascherina. Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre all'attenzione del medico.
Ingestione (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico immediatamente.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Ventilazione. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura.
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: D, E
Classificazione EU
Simboli: F, T
R: 45-11-20/22-36/37/38-48/20
S: 53-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
Classificazione GHS
Pericolo
Liquido e vapori facilmente infiammabili
Tossico se ingerito
Nocivo se viene inalato
Provoca irritazione cutanea
Provoca grave irritazione oculare
Sospettato di provocare il cancro
Provoca danni agli organi
Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H2; F3; R1;
A prova di fuoco. Separato da alimenti e mangimi e materiali incompatibili. Vedi Pericoli Chimici. Freddo. Mantenere al buio. Ben chiuso. Immagazzinare solo se stabilizzato. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLOROPRENE ICSC: 0133
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE ,CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza. Per movimento, agitazione, etc, possono prodursi cariche elettrostatiche.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza in particolari condizioni forma rapidamente perossidi, iniziando una polimerizzazione esplosiva. La sostanza potràpolimerizzare se non stabilizzata causando pericolo di incendio e esplosione. Alla combustione, forma gas tossici e corrosivi contenenti fosgene e acido cloridrico (Vedi ICSC 0007 e ICSC 0163. Reagisce con ossidanti e metalli in polvere causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 10 ppm; 36 mg/m³ come TWA, (cute) (ACGIH 2009).
MAK: assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 2, (DFG 2008).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' gravementeirritante per gli occhi, e e' irritante per la cute e il tratto respiratorio. L'esposizione ad elevate concentrazionipuò portare a edema polmonare. La sostanza può provocare effetti su diversi organi , causando insufficienza e collasso in molteplici organi L'esposizione superiore all'OELpuò portare alla morte.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatitiand hair loss. La sostanza può avere effetto su multiple organs , causando ridotta funzionalità E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 59.4°C
Punto di fusione: -130°C
Densità relativa (acqua=1): 0.96
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.03 (molto scarsa)
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 23.2
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.1
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.5
Punto di infiammabilità: -20°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 440°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.9-20
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.2 (calcolato)
DATI AMBIENTALI

NOTE
L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto. L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature. Ricercare i perossidi prima della distillazione; eliminarli qualora riscontrati. Quando deve essere immagazzinata si aggiungono in genere inibitori come idrochinone o fenotiazina. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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