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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze.
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NO contatto con combustibili.
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In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
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ESPLOSIONE |
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ESPOSIZIONE |
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PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!
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Inalazione |
Tosse.
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Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
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Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
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Cute |
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Guanti protettivi.
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Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
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Occhi |
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Occhiali protettivi a mascherinao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
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Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
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Ingestione |
Dolore addominale. Nausea.
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Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
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Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
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Classificazione EU Simboli: Xn R: 20/22 S: (2-)25 | |||||||
RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
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Separato da sostanze infiammabili e riducenti.
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: POLVERE NERA, TENDENTE AL MARRONE. PERICOLI CHIMICI: La sostanza si decompone per forte riscaldamento al di sopra di 553°C producendo manganese(III)ossido e ossigeno , che aumenta il pericolo di incendio. La sostanza è un forte ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti causando pericolo di incendio e esplosione.. Reagisce violentemente con alluminio per forte riscaldamento . LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV: (come Mn) 0.2 mg/m³ come TWA; (ACGIH 2006). MAK: come Mn (Frazione inalabile) 0.5 mg/m³; Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2005). |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione. RISCHI PER INALAZIONE: L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE: L'aerosol e' irritante per il tratto respiratorio EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: La sostanza può avere effetto sui polmonie sul sistema nervoso centrale , causando un aumento di suscettibilità delle bronchiti, polmoniti e dei disturbi neurologici, neuropsichiatrici (manganismo). Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di fusione (con decomposizione) 553°C Densità: 5.0 g/cm3 Solubilità in acqua: insolubile |
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DATI AMBIENTALI | |||
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli organismi acquatici.
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NOTE | |||
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. Scheda aggiornata nell'Ottobre 2006- nella sezione effetti a lungo termine
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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |