CLORURO DI ACETILE ICSC: 0210
Ottobre 1995

Cloruro acetico
Cloruro etanolico
Cloruro dell'acido acetico
CAS # 75-36-5 CH3COCl/C2ClH3O
RTECS # AO6390000 Massa molecolare: 78.5
UN # 1717
EC # 607-011-00-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con superfici calde .
Polvere, anidride carbonica, NO agenti estinguenti acquosi, NO acqua.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra). NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare. Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
In caso di incendio: raffreddare i fusti, ecc., bagnandoli con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Respiro affannoso. Mal di gola.
Protezione delle vie respiratorie. Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca. Arrossamento. Gravi ustioni cutanee. Sensazione di bruciore. Dolore. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni profonde.
Occhiali di sicurezza, visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Tosse. Respiro affannoso. Mal di gola. (Vedi inoltre Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Non dare da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi.
Classificazione EU
Simboli: F, C
R: 11-14-34
S: 9-16-26-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 8
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 55. Codice NFPA: H3; F3; R2; W
A prova di fuoco. Separato da sostanze incompatibili (vedi Pericoli Chimici). Asciutto. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORURO DI ACETILE ICSC: 0210
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO FUMIGANTE INCOLORE , CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza .

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento e per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico (vedere ICSC 0163), fosgene (vedere ICSC 0007). Reagisce violentemente con acqua, alcooli, acidi, basi, dimetil sulfossido, certe polveri metalliche e molti altri composti causando pericolo di incendio ed esplosione. In presenza di acqua attacca molti metalli. Prodotti dell'idrolisi in acqua comprendono acido cloridrico e acido acetico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Il vapore e' irritante per gli occhi e il tratto respiratorio. La sostanza e' corrosiva per gli occhi e la cute. Corrosivo per ingestione. Inalazione di vapore può causare edema polmonare (vedi Note). L'esposizione può portare ad uno stato di incoscienza. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. I polmoni possono essere danneggiati dall'inalazione di alte concentrazioni del vapore.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 51°C
Punto di fusione: -112°C
Densità relativa (acqua=1): 1.11
Solubilità in acqua: reazione
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 32
Densità di vapore relativa (aria=1): 2.7
Punto di infiammabilità: 5°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 390°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 7.3-19
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta all'acqua.
NOTE
Reagisce violentemente con agenti estinguenti quali agenti idrati (acqua, schiuma). I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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