CLORALIO IDRATO ICSC: 0234
Ottobre 1999

Tricloroacetaldeide monoidrato
2,2,2-Tricloro-1,1-etanediolo
CAS # 302-17-0 C2H3Cl3O2 / Cl3CCH(OH)2
RTECS # FM8750000 Massa molecolare: 165.4
UN # 2811
EC # 605-014-00-6
EINECS # 206-117-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Stato confusionale. Sonnolenza. Nausea. Stato d'incoscienza.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Vomito. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: T
R: 25-36/38
S: (1/2-)25-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT2-II.
Separato da basi forti, alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORALIO IDRATO ICSC: 0234
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI TRASPARENTI INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico.
Reagisce con
basi forti producendo cloroformio.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria sarà raggiunta abbastanza lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, sul sistema cardiovascolare, sul fegato esui reni , causando attenuazione della vigilanza, disordini cardiaci e ridotta funzionalità.
L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare ad uno stato di incoscienza.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 97°C
Punto di fusione: 57-60°C
Densità: 1.9 g/cm3
Solubilità in acqua: molto buona
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 0.99
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli organismi acquatici.
NOTE
L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi la sezione Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999