TERRA DI DIATOMEE (NON CALCINATA) ICSC: 0248
Marzo 2001

Terra di diatomee amorfa
Diatomite, non calcinata
Terra di diatomee, naturale
CAS # 61790-53-2 SiO2
RTECS # VV7311000 Massa molecolare: 60.8
UN #
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca. Ruvidezza.
Guanti protettivi.
Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Poi lavare via il residuo con acqua abbondante. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P1 per particelle inerti.)

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO


IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TERRA DI DIATOMEE (NON CALCINATA) ICSC: 0248
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
FINE POLVERE BIANCA.


PERICOLI FISICI:
Riscaldando la sostanza a temperature elevate si foma della silice cristallina (vedi ICSC 0809 Cristobalite).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come silice amorfa): 10 mg/m³ E,I (ACGIH 2000). TLV (come silice amorfa): 3 mg/m³ E,R (ACGIH 2000). MAK: 4 mg/m³; frazione respirabile (2000).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sui polmoni , causando leggera fibrosi (vedere Note).
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: >2200°C
Punto di fusione: 1710°C
Densità: 2.3 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
DATI AMBIENTALI

NOTE
La letteratura sostiene che la fibrosi può essere causata da contaminanti cristallini. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici.Altro sinonimo è Kieselguhr.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999