1,1-DICLOROETANO ICSC: 0249
Settembre 1993

Etano, 1,1-dicloro-
Etilidene cloruro
CAS # 75-34-3 CH3CHCl2
RTECS # KI0175000 Massa molecolare: 99.0
UN # 2362
EC # 602-011-00-1
EINECS # 200-863-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica,
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione Vertigine. Sonnolenza. Torpore. Nausea. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca. Ruvidezza.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza,
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. (Inoltrevedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: autorespiratore.
Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: F, Xn
R: 11-22-36/37-52/53
S: (2-)16-23-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 30GF1-I+II. Codice NFPA: H2; F3; R0;
A prova di fuoco. Separato da : Vedi Pericoli Chimici. Freddo.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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1,1-DICLOROETANO ICSC: 0249
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento e per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti fosgene(vedi ICSC 0007)
e acido cloridrico(vedi ICSC 0163).
Reagisce violentemente con
forti ossidanti,
metalli alcalini
e metalli alcalino-terrosi,
metalli in polvere, causando pericolo di incendio e esplosione. Attacca l'alluminio, il ferro e il polietilene. A contatto con forti caustici può formare gas acetaldeide infiammabile e tossico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 100 ppm come TWA;
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: 100 ppm,
410 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II(2); Gruppo di rischio per la gravidanza: D; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale. L'esposizione a elevate concentrazioni può portare ad uno stato di incoscienza.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute. La sostanza può avere effetto sui reni e sul fegato.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 57°C
Punto di fusione: -98°C
Densità relativa (acqua=1): 1.2
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.6
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 24
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.4
Punto di infiammabilità: -6°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 458°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 5.6-11.4
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.8
DATI AMBIENTALI

NOTE
DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
ITALIA VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
TLV (calcolato sulle 8 ore):
412 mg/m³;
100 ppm;
pelle;
ai sensi del D.Lgs.2 Febbraio 2002, N°25.

NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999