STAGNO DI-n- BUTIL OSSIDO ICSC: 0256
Aprile 1994

Dibutilstagno ossido
Dibutiloxostannato
Dibutiloxostagno
CAS # 818-08-6 C8H18OSn / (C4H9)2SnO
RTECS # WH7175000 Massa molecolare: 248.9
UN # 3146
EINECS # 212-449-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua,.
polvere anidra, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria.
Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (p.es. con messa a terra).

ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Mal di testa. Suono nelle orecchie, perdita di memoria, disorientamento.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Ustioni cutanee. Dolore. (Inoltre vedi Inalazione).
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: filtro speciale adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: A, 1
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 21-25-36/38-48/23/25-50/53
S: (1/2-)35-36/37/39-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT3-II-S.
Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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STAGNO DI-n- BUTIL OSSIDO ICSC: 0256
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE BIANCA.

PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria. Se secca, può caricarsi elettrostaticamente per movimento vorticoso, trasporto pneumatico, travaso, etc.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici di stagno, ossido di stagno.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come Sn) 0.1 ppm come TWA, 0.2 ppm come STEL; (cute); A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004).
MAK: (come Sn) 0.004 ppm 0.02 mg/m³; Categoria limitazione di picco: I(1); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 4; Gruppo di rischio per la gravidanza: C (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando dispersa.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, , causando ridotta funzionalità. L'esposizione può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul fegato , causando danni epatici. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Densità relativa (acqua=1): 1.6
Solubilità in acqua: insolubile
Temperatura di auto-accensione: 279°C
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta alle alghe e ai crostacei.
NOTE
In letteratura sono stati trovati valori diversi. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi di avvelenamento non si manifestano prima di giorni.
La scheda è stata aggiornata parzialmente in Ottobre 2005: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Ottobre 2006: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Ingestione Primo Soccorso. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Rimozione di un versamento.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999