ETIL CARBAMMATO ICSC: 0314
Maggio 2010

Estere etilico dell'acido carbamico
Etil uretano
Uretano
CAS # 51-79-6 C3H7NO2 / NH2COOC2H5
RTECS # FA8400000 Massa molecolare: 89.09
UN #
EC # 607-149-00-6
EINECS # 200-123-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, schiuma alcool-resistente, spruzzo d'acqua, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute
Guanti protettivi.
Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore. Raccogliere la sostanza sversata in contenitorisigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Classificazione EU
Simboli: T
R: 45
S: 53-45
Classificazione GHS
Pericolo
Può essere nocivo se ingerito
Può provocare il cancro
Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno
Può provocare danni al sistema nervoso
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Vedi Pericoli Chimici. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ETIL CARBAMMATO ICSC: 0314
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INODORE, INCOLORE PELLETSO POLVERE BIANCA GRANULARE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento , producendo fumi tossici, contenenti ossidi di azoto. Reagisce con forti ossidanti, acidi forti e basi forti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK: assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 2; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso. L'esposizione potrebbe provocare attenuazione della vigilanza.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Questa sostanza è probabilmente cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 185°C
Punto di fusione: 49°C
Densità relativa (acqua=1): 0.98
Solubilità in acqua, g/100 ml 200
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 5
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.1
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.00
Punto di infiammabilità: 92°C c.c.
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.15
DATI AMBIENTALI

NOTE
NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999