TRIOSSIDO DI ARSENICO ICSC: 0378
Aprile 1997

Ossido di arsenico(III)
Anidride dell'ossido di arsenico
Arsenico bianco
Anidride arseniosa
CAS # 1327-53-3 As2O3
RTECS # CG3325000 Massa molecolare: 197.8
UN # 1561
EC # 033-003-00-0
EINECS # 215-481-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Respiro affannoso. Dispnea. Dolore toracico. Mal di testa. Mal di gola. Vertigine. Debolezza. Vedi Ingestione. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca. Arrossamento. Ustioni cutanee. Dolore. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni profonde. Congiuntiviti.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. Vomito. Nausea. Dolore addominale. Crampi addominali. Diarrea. Crampi musculari. Shock. Morte.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Aspirare il materiale sversato. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino. Nota: E
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 45-28-34-50/53
S: 53-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT5-II. Codice NFPA: H3; F0; R2;
Separato da alimenti e mangimi,
agenti forti riducenti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TRIOSSIDO DI ARSENICO ICSC: 0378
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
BLOCCHI BIANCHIO TRANSPARENTI,
O POLVERE CRISTALLINA.

PERICOLI CHIMICI:
La soluzione in acqua è un acido debole che può reagire con sostanze riducenti, formando gas molto tossici (arsina - ICSC 0222).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come As) 0.01 mg/m³ come TWA;
A1 (cancerogeno riconosciuto per l'uomo); BEI pubblicato;
(ACGIH 2004). MAK: Classe di cancerogenicità: 1; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sangue, sul
sistema cardiovascolare, sul
sistema nervoso sul
e sul
fegato. L'esposizione può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati (vedi Note). E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul tratto respiratorio, sulla cute (ipercheratosi), sul midollo osseo (cambiamenti ematopoietici), sul sistema cardiovascolare, sul sistema nervoso e sul fegato , causando anemia e ridotta funzionalità. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di sublimazione: 193°C
Punto di fusione: 275-313°C
Densità relativa (acqua=1): 3.7-4.2
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 1.2-3.7
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli uccelli, ai pesci e ai mammiferi.
NOTE
Le proprietà fisiche sono in funzione della forma cristallina della sostanza. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. I sintomi di avvelenamento acuto compaiono da ½ ora a un'ora dopo l'esposizione ma possono essere ritardati di alcune ore. L'odore è un avvertimento insufficiente anche in presenza di concentrazioni tossiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Applicare le raccomandazioni di questo scheda anche a composti inorganici di arsenico trivalente (arseniti).
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999