DICLOROISOPROPIL ETERE ICSC: 0435
Novembre 2003

Bis(2-cloro-1-metiletil) etere
2,2'-Ossibis(1-cloropropano)
Diclorodiisopropil etere
CAS # 108-60-1 C6H12Cl2O / (ClCH2C(CH3)H)2O
RTECS # KN1750000 Massa molecolare: 171.1
UN # 2490
EINECS # 203-598-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Schiuma, schiuma alcool-resistente, polvere anidra, anidride carbonica,o
spruzzo d'acqua.
ESPLOSIONE Oltre 85°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive.
A temperature superiori a 85°C usare un sistema chiuso,ventilazione.

ESPOSIZIONE


Inalazione
Aspirazione localizzata.
Aria fresca, riposo.
Cute Cute secca.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Dare abbondante acqua da bere.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Ventilazione. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili di plastica. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici.
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT1-II. Codice NFPA: H3; F2; R0;
Freddo. Mantenere al buio. Separato da materiali incompatibili.
Vedi Pericoli Chimici.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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DICLOROISOPROPIL ETERE ICSC: 0435
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO OLEOSO,
INCOLORE TENDENTE AL MARRONE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza può formare perossidi esplosivi rimanendo in contatto con l'aria. Reagisce con alogeni,
acidi forti e forti ossidanti.
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Non può essere fornita alcuna indicazione circa la velocità con cui si raggiunge una contaminazione dannosa nell'aria per evaporazione della sostanza a 20°C.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Vedi Note.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 187°C
Punto di fusione: -97 fino a -102°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.2,
scarsa
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 75
Densità di vapore relativa (aria=1): 6
Punto di infiammabilità: 85°C o.c.
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.14 fino a 2.58
DATI AMBIENTALI

NOTE
Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni. Gli effetti sull'ambiente della sostanza non sono stati indagati in maniera adeguata.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999