TETROSSIDO DI OSMIO ICSC: 0528
Settembre 1997

Anidride osmica
Ossido di osmio
Osmio tetraossido
CAS # 20816-12-0 O4Os
RTECS # RN1140000 Massa molecolare: 254.2
UN # 2471
EC # 076-001-00-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze.
NO contatto con sostanze infiammabili.
In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione quando miscelato con sostanze combustibili.


ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Mal di testa. Dispnea. Respiro affannoso. Disturbi visivi. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Ustioni cutanee. Dolore. Depigmentazione cutanea. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Perdita della vista. Gravi ustioni profonde.
Occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Sensazione di bruciore. Shock o collasso. (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Non dare da bere. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. poi trasferire in un posto sicuro. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. inquinante ad alto rischio per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T+
R: 26/27/28-34
S: (1/2-)7/9-26-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G64a.
Separato da sostanze infiammabili e riducenti, alimenti e mangimi. Ventilazione lungo il pavimento.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TETROSSIDO DI OSMIO ICSC: 0528
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
SOLIDO IN VARIE FORME DA INCOLORE A GIALLO PALLIDO, CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo vapori di osmio. La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti. Reagisce con acido cloridrico con formazione di cloro gassoso tossico (vedere ICSC 0126). Forma composti instabili con alcali.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come Os): 0.0002 ppm; 0.0016 mg/m³ (come TWA); 0.0006 ppm; 0.0047 mg/m³ (comeSTEL) (ACGIH 1997).
MAK: IIb (non definito ma sono disponibili i dati) (DFG 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori, per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C ..

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Provoca copiosa lacrimazione. La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute ed il tratto respiratorio. Inalazione di questa sostanza può causare edema polmonare (vedi Note).
L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sui reni.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: (vedi Note) 130°C
Punto di fusione: 42°C
Densità relativa (acqua=1): 4.9
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 6
Tensione di vapore, kPa a 27°C: 1.5
Densità di vapore relativa (aria=1): 8.8
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta ai crostacei.
NOTE
Inizia a sublimare e distillare ben al di sotto del punto di ebollizione. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione. NON portare a casa abiti da lavoro. Risciacquare abbondantemente con acqua gli abiti contaminati (pericolo d'incendio). La scheda è stata aggiornata parzialmente in Agosto 2007: vedi Limiti di Esposizione Professionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999