PENTACLOROBENZENE ICSC: 0531
Novembre 2003

1,2,3,4,5-Pentaclorobenzene
CAS # 608-93-5 C6HCl5
RTECS # DA6640000 Massa molecolare: 250.3
UN #
EC # 602-074-00-5
EINECS # 210-172-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!

Inalazione Tosse.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.
Classificazione EU
Simboli: F, Xn, N
R: 11-22-50/53
S: (2-)41-46-50-60-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PENTACLOROBENZENE ICSC: 0531
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE,
TENDENTE AL BIANCO , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione pericolosa dell'aria non sarà raggiunta o lo sarà solo molto lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C ; tuttavia, per nebulizzazione o per dispersione, molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul fegato , causando danni epatici.
Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 275-277°C
Punto di fusione: 86°C
Densità relativa (acqua=1): 1.8
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 25°C: circa 2
Densità di vapore relativa (aria=1): 8.6
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.00
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 5.03-5.63
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica nei pesci, nel latte, nelle piante e nei mammiferi. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta a sua persistenza nel suolo ed al suo assorbimento nei sedimenti.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999