FENIL-beta-NAFTILAMMINA ICSC: 0542
Maggio 2003

N-fenil-2-Naftilammina
N-2-Naftilanilina
CAS # 135-88-6 C16H13N / C10H7NHC6H5
RTECS # QM4550000 Massa molecolare: 219.29
UN #
EC # 612-135-00-8
EINECS # 205-223-9
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria.
Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (p.es. con messa a terra).

ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute
Vestiario protettivo. Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.) NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 36/38-40-43-51/53
S: (2-)26-36/37-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FENIL-beta-NAFTILAMMINA ICSC: 0542
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
SOLIDO IN VARIE FORME, BIANCOTENDENTE AL GRIGIO.


PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria. Se secca, può caricarsi elettrostaticamente per movimento vorticoso, trasporto pneumatico, travaso, etc.

PERICOLI CHIMICI:
Reagisce con ossidanti. La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: A4 (non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2003). MAK: Classe di cancerogenicità: 3B;
(DFG 2002).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' mediamente irritante per gli occhi.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 395.5°C
Punto di fusione: 108°C
Densità: 1.2 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: insolubile
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 4.38
DATI AMBIENTALI
Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica nei pesci.
NOTE
La Fenil-beta-naftilammina commerciale può contenere beta-Naftilammina come impurità. La Fenil-beta-naftilammina è metabolizzata nel corpo a beta-Naftilammina che è un cancerogeno per la vescica. Vedere ICSC 0610 2-Naftilammina.
NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999