FOSMET ICSC: 0543
Ottobre 2004

O,O-Dimetil S-ftalimidometil fosforoditioato
O,O-Dimetil estere dell'acido fosforoditioico, S-((1,3-diidro-1,3-diossi-2H-isoindol-2-il)metil)
O,O-Dimetil fosforoditioato S-estere con N-(mercaptometil) ftalimmide
CAS # 732-11-6 C11H12NO4PS2
RTECS # TE2275000 Massa molecolare: 317.3
UN # 2783
EC # 015-101-00-5
EINECS # 211-987-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione se nella composizione sono presenti solventi esplosivi/infiammabili..


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva. Sudorazione. Nausea. Vertigine. Difficoltà respiratoria. Debolezza.
Ventilazione (no se in polvere), aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie. Evitare inalazione di polvere,
nebbia.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! (Vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali protettivi a mascherina, visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Vomito. Diarrea. Convulsioni. Stato d'incoscienza. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 21/22-50/53
S: (2-)22-36/37-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT7-III.
Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FOSMET ICSC: 0543
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORITENDENTE AL BIANCO ,CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici
contenenti
ossidi di azoto,
ossidi di fosforo
e
ossidi di zolfo.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso , causando convulsioni e depressione respiratoria.
Inibizione delle colinesterasi. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso , causando debolezza. Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di ebollizione a >100°C.
Punto di fusione: 72°C
Densità: 1.03 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.003
Tensione di vapore, Pa a 20°C: trascurabile
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.83
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta alle api. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999