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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Estremamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
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NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
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Interrompere l'alimentazione; se non è possibile e non ci sono rischi per l'ambiente circostante lasciare che l'incendio si estingua da solo; negli altri casi spegnere con spruzzo d'acqua.
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ESPLOSIONE |
Miscele gas/aria sono esplosive.
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Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti.
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In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
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ESPOSIZIONE |
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Inalazione |
Sonnolenza. Soffocamento. (Vedere Note).
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Ventilazione.
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Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
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Cute |
AL CONTATTO CON IL LIQUIDO: CONGELAMENTO.
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Guanti isolanti dal freddo.
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IN CASO DI CONGELAMENTO: sciacquare con abbondante acqua, NON rimuovere i vestiti. Sottoporre all'attenzione del medico .
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Occhi |
Vedi Cute.
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Occhiali protettivi a mascherinao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
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Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
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Ingestione |
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. MAI gettare acqua direttamente sul liquido. Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.
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Classificazione UN UN classe di rischio: 2.1 | |||||||
RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20G41. Codice NFPA: H; F4; R0; |
A prova di fuoco. Freddo.
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: GAS COMPRESSO LIQUEFATTO INCOLORE. PERICOLI FISICI: Il gas è più pesante dell'aria. e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza, e può accumularsi negli strati inferiori causando una carenza di ossigeno. PERICOLI CHIMICI: La sostanza si decompone per combustione producendo gas tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico e acido fluoridrico. Reagisce violentemente con ossidanti causando pericolo di incendio. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV non definito. MAK: 1000 ppm, 4200 mg/m³, Categoria limitazione di picco: II(8): Gruppo di rischio per la gravidanza: D (DFG 2006). |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione. RISCHI PER INALAZIONE: Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria . EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE: Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. La sostanza può determinare effetti sul sistema cardiovascolare. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di ebollizione: -9°C Punto di fusione: -131°C Densità relativa (acqua=1): 1.1 Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 0.19 Tensione di vapore, kPa a 25°C: 337 Densità di vapore relativa (aria=1): 3.5 |
Punto di infiammabilità: Gas infiammabili Temperatura di auto-accensione: 632°C Limiti di esplosività, vol % in aria: 6.2 - 17.9 Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.6 Temperatura critica (NON sulla scheda): 137.1°C | ||
DATI AMBIENTALI | |||
Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
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NOTE | |||
Elevate concentrazioni in atmosfera determinano carenza di ossigeno con rischio di perdita di conoscenza o morte. Controllare il contenuto di ossigeno prima di entrare nell'area. Capovolgere la bombola che perde nella parte superiore per prevenire fuoriuscita di gas liquefatto. Freon 142B, Genetron 142B, Isotron 142B sono nomi commerciali. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Agosto 2007: vedi Limiti di Esposizione Professionale.
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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |