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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Estremamente infiammabile. Esplosivo. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
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NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
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Interrompere l'alimentazione; se non è possibile e non ci sono rischi per l'ambiente circostante lasciare che l'incendio si estingua da solo; negli altri casi spegnere con polvere, anidride carbonica.
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ESPLOSIONE |
Miscele gas/aria sono esplosive.
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Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra) se allo stato liquido. Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
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In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
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ESPOSIZIONE |
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Inalazione |
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Ventilazione.
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Aria fresca, riposo.
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Cute |
AL CONTATTO CON IL LIQUIDO: CONGELAMENTO.
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Guanti isolanti dal freddo. Vestiario protettivo.
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IN CASO DI CONGELAMENTO: sciacquare con abbondante acqua, NON rimuovere i vestiti. Sottoporre all'attenzione del medico.
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Occhi |
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Occhiali protettivi a mascherina.
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Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
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Ingestione |
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. MAI gettare acqua direttamente sul liquido. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
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Classificazione UN UN classe di rischio: 2.1 | |||||||
RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20S1959 or 20G2F-9. Codice NFPA: H1; F4; R2;
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A prova di fuoco. Separato da materiali incompatibili. Vedi Pericoli Chimici. Immagazzinare solo se stabilizzato. | |||||||
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: GAS COMPRESSO LIQUEFATTO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO. PERICOLI FISICI: Il gas è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza e può accumularsi negli strati inferiori causando una carenza di ossigeno. Per movimento, agitazione, etc, possono prodursi cariche elettrostatiche. PERICOLI CHIMICI: La sostanza può formare perossidi esplosivi. La sostanza può polimerizzare liberando una grande quantità di calore con pericolo di incendio o esplosione. Il riscaldamento può causare combustione violenta o esplosione. La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido fluoridrico, fluoro e fluoruri. Reagisce violentemente con ossidanti e molti altri materiali, causando pericolo di incendio e esplosione. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV: 500 ppm come TWA; A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2005). MAK: Classe di cancerogenicità: 3B; (DFG 2005). |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione. RISCHI PER INALAZIONE: Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria . EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE: Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di ebollizione: -83°C Punto di fusione: -144°C Densità relativa (acqua=1): 0.6 Solubilità in acqua: insolubile Tensione di vapore, kPa a 20°C: 3600 Densità di vapore relativa (aria=1): 2.2 |
Punto di infiammabilità: Gas infiammabili Temperatura di auto-accensione: 640°C Limiti di esplosività, vol % in aria: 5.5-21.3 Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.24 Temperatura critica (NON sulla scheda): 30.1°C | ||
DATI AMBIENTALI | |||
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NOTE | |||
Elevate concentrazioni in atmosfera determinano carenza di ossigeno con rischio di perdita di conoscenza o morte. Controllare il contenuto di ossigeno prima di entrare nell'area. I vapori non sono stabilizzati e possono polimerizzare negli sfiatatoi o negli scaricatori di fiamma, bloccandoli. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature. Ricercare i perossidi prima della distillazione; eliminarli qualora riscontrati. Capovolgere la bombola che perde nella parte superiore per prevenire fuoriuscita di gas liquefatto. Halocarbon 1132A è un nome commerciale. Consultare ICSC 0083 Cloruro di Vinilidene. La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005. Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, Risposta di Emergenza. | |||
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |