TRICLORURO DI RODIO, TRIIDRATO ICSC: 0746
Ottobre 1995

Rodio cloruro, triidrato
CAS # 13569-65-8 Cl3Rh. 3H2O
RTECS # VI9290000 Massa molecolare: 263.3
UN #
EINECS # 233-165-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse.
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia. Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.

Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza.

Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da materiali incompatibili.
Vedi Pericoli Chimici.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TRICLORURO DI RODIO, TRIIDRATO ICSC: 0746
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE ROSSA DELIQUESCENTE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico(vedi ICSC 0163).
Reagisce violentemente con pentacarbonile di ferro e zinco causando pericolo di esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.01 mg/m³ come TWA;
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: Classe di cancerogenicità: 3B; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 100°C
Densità relativa (acqua=1): >1
Solubilità in acqua: molto buona
DATI AMBIENTALI

NOTE
Il nome cloruro di rodio è usato spesso sia per la forma idrata che anidra. Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, Risposta di Emergenza.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999