DICOFOL ICSC: 0752
Novembre 2003

2,2,2-Tricloro-1,1-bis(4-clorofenil)etanolo
4,4'-Dicloro-alfa-(triclorometil)benzidrolo
CAS # 115-32-2 C14H9Cl5O / (ClC6H4)2C(OH)CCl3
RTECS # DC8400000 Massa molecolare: 370.5
UN #
EC # 603-044-00-4
EINECS # 204-082-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Stato confusionale. Convulsioni. Tosse. Vertigine. Mal di testa. Nausea. Vomito. Debolezza. Disorientamento.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Diarrea. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 21/22-38-43-50/53
S: (2-)36/37-60-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da acidi. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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DICOFOL ICSC: 0752
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE.


PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione o a contatto con acidi, fumi acidi
o basi producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e la cute(grado tecnico).
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale,
fegato e reni.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 77-78°C
Densità: 1.13 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Punto di infiammabilità: 193 °C o.c.
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 4.28
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica nei pesci.
NOTE
L'aspetto e le proprietà fisiche del prodotto tecnico possono differire da quelle della sostanza pura. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Acarin, Carbax, Kelthane e Mitigan sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999