beta-ESACLOROCICLOESANO ICSC: 0796
Novembre 2009

1-alfa,2-beta,3-alfa,4-beta,5-alfa,6-beta-Esaclorocicloesano
beta-1,2,3,4,5,6-Esaclorocicloesano
beta-Benzeneesacloruro (beta-BHC)
CAS # 319-85-7 C6H6Cl6
RTECS # GV4375000 Massa molecolare: 290.8
UN # 2761
EC # 602-042-00-0
EINECS # 206-271-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione. se nella composizione sono presenti solventi esplosivi/infiammabili.

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE CHE ALLATTANO!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Vedi Ingestione.
Evitare inalazione di polvere.
Aria fresca, riposo. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO!
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Indossare guanti protettivi quando si presta il primo soccorso. Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
Occhi Arrossamento.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Mal di testa. Nausea. Vomito. Vertigine. Diarrea. Tremori. Convulsioni.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. EVITARE se insorgono convulsioni.. Sottoporreimmediatamente all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas organici e particolato adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza, tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore, guanti protettivi. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori non metallici, sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: C
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 21-25-40-50/53
S: (1/2-)22-36/37-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
Classificazione GHS
Pericolo
Tossico se ingerito
Può essere nocivo a contatto della pelle
Sospettato di provocare il cancro
Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno
Può provocare danni al sistema mervoso centrale
Può provocare danni al fegato e ai reni in caso di esposizione prolungata o ripetuta se ingerito
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Ben chiuso. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne. Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da basi, metalli, alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

GUARDA LE INFORMAZIONI IMPORTANTI NEL RETRO
beta-ESACLOROCICLOESANO ICSC: 0796
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE CRISTALLINA BIANCA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone a contatto con superfici calde o fiamme, producendo fumi tossici e corrosivi contenenti cloro, acido cloridrico e fosgene. (Vedi ICSC 0007, 0126 e 0163.) Reagisce con basi e metalli in polvere.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK: (Frazione inalabile) 0.5 mg/m³; Categoria limitazione di picco: II(8); assorbimento cutaneo (H); (DFG 2009). (Vedi Note)
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamentequando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale , causando convulsioni.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso centrale sui reni e sul fegato. E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione a 0.07kPa: 60°C
Punto di fusione: 309°C
Densità: 1.9 g/cm3
Solubilità in acqua: (molto scarsa)
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 0.7
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.8
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica per esempio, lungo la catena alimentare nei pesci e nei frutti di mare. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Questa sostanza è un componente del'insetticida esaclorocicloesano (miscela di isomeri). I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature.
Limiti di Esposizione Professionale: il valore MAK è riferito alla miscela tecnica degli isomeri alfa e beta (0.5 mg/m3=(Conc.alfa-HCH divisa per 5) + Conc beta-HCH
Vedi anche le ICSC 0053 Lindano, 0487 Esaclorocicloesano (miscela di isomeri), 0795 alfa-Esaclorocicloesano.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999