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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Non combustibile.
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In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
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ESPLOSIONE |
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ESPOSIZIONE |
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PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!
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Inalazione |
Tosse.
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Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
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Cute |
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Occhi |
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Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
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Ingestione |
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Poi lavare via il residuo con acqua abbondante. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche.)
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RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: CRISTALLI INCOLORI O BIANCHI. PERICOLI CHIMICI: Reagisce con forti ossidanti causando pericolo di incendio ed esplosione. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV: 0.05 mg/m³ (polveri respirabili ) (ACGIH 1997). MAK: 0.15 mg/m³; (1996) |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione. RISCHI PER INALAZIONE: L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: La sostanza può avere effetto sui polmoni , causando fibrosi (silicosi). E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di ebollizione: 2230°C Punto di fusione: 1703°C Densità relativa (acqua=1): 2.3 Solubilità in acqua: insolubile |
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DATI AMBIENTALI | |||
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NOTE | |||
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici.
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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |