AZINFOS-METILE ICSC: 0826
Marzo 1998

0,0-Dimetil S-((4-oxo-11,2,3-benzotriazin-3-(4H)-il)metil) estere dell'acido ditiofosforico
S-3,4-Diidro-4-oxo-1,2,3-benzotriazin-3-ilmetil) O,O-dimetil ditiofosfato
CAS # 86-50-0 C10H12N3O3PS2
RTECS # TE1925000 Massa molecolare: 317.3
UN # 2783
EC # 015-039-00-9
EINECS # 201-676-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Mal di testa. Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva. Sudorazione. Nausea. Vertigine. Dispnea. Difficoltà respiratoria. Convulsioni. Stato d'incoscienza.
Ventilazione (no se in polvere), aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! (Vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Vista offuscata.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Vomito. Diarrea. Visione confusa. (Vedi inoltre Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo attenzione, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante ad alto rischio per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T+
R: 24-28
S: (1/2-)28-36/37-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G41b.
Separato da alimenti e mangimi. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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AZINFOS-METILE ICSC: 0826
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORI.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone al riscaldamento a temperature superiori ai 200°C e alla combustione producendo fumi tossici e corrosivi comprendenti ossidi di azoto, ossidi di fosforo, ossidi di zolfo.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.2 mg/m³ (cute) (ACGIH 1997). MAK: 0.2 mg/m³; III, H (1996)
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando spruzzata o per dispersione, specialmente se in polvere.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso , risultante in convulsioni, insufficienza respiratoria. Inibizione delle colinesterasi. L'esposizione può risultare in stato di incoscienza o morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 73-74°C
Densità: 1.4 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 20°C: < 0.001
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.75
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una particolare attenzione deve essere posta alle api. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.


NOTE
Il materiale per uso industriale è un solido marrone ceroso. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi di intossicazione acuta non si manifestano prima di 30 minuti, 1-2 ore. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili opportuni mezzi e relative istruzioni. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi di trasporto utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Guthion e Gusathion M sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999