OSSIDO DI NICHEL(II) ICSC: 0926
Ottobre 2000

Nichel monossido
Ossido nicheloso
CAS # 1313-99-1 NiO
RTECS # QR8400000 Massa molecolare: 74.7
UN #
EC # 028-003-00-2
EINECS # 215-215-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse.
Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche.) NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: T
R: 49-43
S: 53-45
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da alimenti e mangimi.

IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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OSSIDO DI NICHEL(II) ICSC: 0926
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE CRISTALLINA VERDE,
TENDENTE AL NERO.

PERICOLI CHIMICI:
Reagisce violentemente con iodio ed idrogeno solfuro causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come Ni): 0.2 mg/m³ A1 (ACGIH 2000).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per la cute.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. La sostanza può avere effetto sui polmoni. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 1984°C
Densità: 6.7 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
DATI AMBIENTALI
La sostanza è dannosa per gli organismi acquatici.
NOTE
Chiunque abbia avuto sintomi di asma causata dal contatto con questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999