FENILIDRAZINA ICSC: 0938
Aprile 2005

Idrazinobenzene
Monofenilidrazina
CAS # 100-63-0 C6H8N2 / C6H5NHNH2
RTECS # MV8925000 Massa molecolare: 108.1
UN # 2572
EC # 612-023-00-9
EINECS # 202-873-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua, schiuma alcool-resistente, polvere anidra, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Oltre 88°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive .
A temperature superiori a 88°C usare un sistema chiuso,ventilazione.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Debolezza. Vertigine.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Cute secca. Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Diarrea. Vertigine. Nausea. Vomito. Debolezza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Se liquido: raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. Se solido: raccogliere la sostanza sversata in contenitori. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: E
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 45-23/24/25-36/38-43-48/23/24/25-68-50
S: 53-45-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT1-II. Codice NFPA: H3; F2; R0;
Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi.
Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FENILIDRAZINA ICSC: 0938
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO OLEOSO,
INCOLORE TENDENTE AL GIALLO O CRISTALLI DIVENTA MARRONE ROSSO PER ESPOSIZIONE ALL'ARIA E ALLA LUCE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici contenenti ossidi di azoto. Reagisce con fortiossidanti. Reagisce violentemente con biossido di piombo.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.1 ppm come TWA;
(cute);
A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2005). MAK: assorbimento cutaneo (H); sensibilizzazione della cute (Sh); Classe di cancerogenicità: 3B; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sangue , causando emolisi. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. La sostanza può avere effetto sul sangue , causando anemia.
E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 243.5°C
Punto di fusione: 19.5°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 14.5
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 10
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.7
Punto di infiammabilità: 88°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 174°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.1-?
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.25
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
I sintomi di emolisi non si manifestano prima di alcune ore. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999