TETRILE ICSC: 0959
Ottobre 1997

N-Metil-N,2,4,6-tetranitroanilina
Picrilnitrometilammina
Nitrammina
CAS # 479-45-8 C7H5N5O8 / (NO2)3C6H2N(CH3)NO2
RTECS # BY6300000 Massa molecolare: 287.15
UN # 0208
EC # 612-017-00-6
EINECS # 207-531-9
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Libera fumi tossici in caso di incendio o esplosione. Esplosivo.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con superfici calde .
VALUTARE L'EVACUAZIONE. L'acqua può essere usata in piccoli incendi. Non tentare di spegnere grossi incendi.
ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria. Rischio di incendio ed esplosione quando urtate o per esposizione al calore o fiamma.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra). NON esporre ad attrito o urto. Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Insomnia. Dolore addominale. Tosse. Diarrea. Mal di testa. Mal di gola. Epistassi.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Macchie gialle della cute e dei capelli.
Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Indossare guanti protettivi quando si presta il primo soccorso.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Nausea. (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche.)
Classificazione EU
Simboli: E, T
R: 2-23/24/25-33
S: (1/2-)35-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 1.1D
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

A prova di fuoco. Separato da ossidanti forti, Mantenere al buio. Tenere in edificio separato, protetto da urti, sotto chiave.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TETRILE ICSC: 0959
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORI TENDENTI AL GIALLO, INODORE.

PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria.

PERICOLI CHIMICI:
Può decomporsi in modo esplosivo per urto, attrito o scuotimento. La sostanza si decompone esplosivamente per forte riscaldamento a 187°C. Reagisce con alcuni ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 1.5 mg/m³ (come TWA) (ACGIH 1997).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente con dispersione di aerosol.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute ed il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. La sostanza può avere effetto sul fegato, sui reni e sul sangue.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 130°C
Densità relativa (acqua=1): 1.57
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, kPa a 20°C: <0.1
Punto di infiammabilità: esplode in aria a 187°C
DATI AMBIENTALI

NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999