ACIDO PERCLORICO (SOLUZIONE AL 72%) ICSC: 1006
Ottobre 2000

Idrogeno perclorato
CAS # 7601-90-3 ClHO4
RTECS # SC7500000 Massa molecolare: 100.46
UN # 1873
EC # 017-006-00-4
EINECS # 231-512-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO contatto con combustibilie
sostanze riducenti.
In caso di incendio nell'ambiente circostante: spruzzo d'acqua.

ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione a contatto conmetalli,
agenti riducenti,
composti organici.
NON esporre ad attrito o urto.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE! EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Corrosivo. Mal di gola. Sensazione di bruciore. Tosse. Difficoltà respiratoria. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie. Il sistema di ventilazione deve essere specificamente progettato e mantenuto in efficenza per l'acido perclorico.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
Cute Corrosivo. Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni cutanee.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Corrosivo. Arrossamento. Dolore. Permanente perdita della vista. Gravi ustioni profonde.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Corrosivo. Mal di gola. Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Diarrea. Shock o collasso. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. Assorbire lo sversamento con materiali inerti, poi trasferire in un posto sicuro. Neutralizzare il residuo con prudenza. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Materiale speciale. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi.
Classificazione EU
Simboli: O, C
R: 5-8-35
S: (1/2-)23-26-36-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 5.1
UN Rischi supplementari: 8
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 51G07. Codice NFPA: H3; F0; R3; OX
A prova di fuoco. Separato da - Vedi Pericoli Chimici. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ACIDO PERCLORICO (SOLUZIONE AL 72%) ICSC: 1006
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI CHIMICI:
Può esplodere per riscaldamento. La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi.
La sostanza è un forte ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti, sostanze organiche e basi forti causando pericolo di incendio e esplosione. Attacca molti metalli formando gas infiammabile/esplosivo (idrogeno-vedi ICSC 0001). L'acido è instabile a concentrazioni superiori al 72%; può esplodere per shock o urto quando secco o durante essiccamento. Miscele con materiali combustibili (come ad es. carta) possono autoinnescarsi a temperatura ambiente.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Non può essere fornita alcuna indicazione circa la velocità con cui si raggiunge una contaminazione dannosa nell'aria per evaporazione della sostanza a 20°C.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Corrosivo. Il vapore e' molto corrosivo per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Inalazione di vapore o nebbia può causare edema polmonare (vedi Note). Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 19°C
Punto di fusione: -112°C
Densità relativa (acqua=1): 1.76 a 22°C
Solubilità in acqua: miscibile
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.5
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
NON usare acido perclorico in cappe designate per altri scopi. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. Risciacquare abbondantemente con acqua gli abiti contaminati (pericolo d'incendio). Non aggiungere MAI acqua a questa sostanza; per soluzioni o diluizioni aggiungerla sempre lentamente all'acqua.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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