BENZOIL CLORURO ICSC: 1015
Aprile 2000

Benzenecarbonil cloruro
Cloruro dell'Acido benzoico
alfa-Clorobenzaldeide
CAS # 98-88-4 C7H5ClO / C6H5COCl
RTECS # DM6600000 Massa molecolare: 140.57
UN # 1736
EC # 607-012-00-0
EINECS # 202-710-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere. NO contatto con incompatible substances (vedere Pericoli Chimici). NO contatto con superfici calde .
Schiuma alcool-resistente, polvere anidra, anidride carbonica, NO acqua.
ESPLOSIONE Oltre 72°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive.
A temperature superiori a 72°C usare un sistema chiuso, ventilazione e materiale elettrico antideflagrante.
In caso di incendio: raffreddare i fusti, ecc., bagnandoli con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE! RIGOROSA IGIENE!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Respiro affannoso. Mal di gola. Difficoltà respiratoria. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia. Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
Cute Arrossamento. Ustioni cutanee. Sensazione di bruciore. Dolore. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico. Indossare guanti protettivi quando si presta il primo soccorso.
Occhi Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni profonde.
Visiera, o o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. Dolore addominale. Shock o collasso. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Riposo. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.
A tenuta d'aria. Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: C
R: 34
S: (1/2-)26-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 8
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R)-80GC3-II+III Codice NFPA: H3; F2; R1; W
Separato da alimenti e mangimi,
materiali incompatibili Vedi Pericoli Chimici. Asciutto. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

GUARDA LE INFORMAZIONI IMPORTANTI NEL RETRO
BENZOIL CLORURO ICSC: 1015
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE FUMANTE , CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria.

PERICOLI CHIMICI:
A contatto con superfici calde o fiamme queste sostanze si decompongono formando gas altamente tossici e corrosivi( fosgenee acido cloridrico).
La sostanza si decompone rapidamente per forte riscaldamento o a contatto con alcali, alcoli, ammine e dimetil sulfossido - vedi ICSC 0459 , che causa pericolo di incendio e esplosione. Reagisce violentemente con forti ossidanti. Reagisce con acqua o vapore con produzione di calore e vapori corrosivi( acido cloridrico (vedi ICSC 0163).
Attacca molti metalli con formazione di idrogeno infiammabile (vedi ICSC 0001), anche per contatto con sali metallici.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come valore ceiling): 0.5 ppm; 2.8 mg/m³ A4 (ACGIH 1999). MAK non definito. TLV: 0.5 ppm (valore ceiling);
(ACGIH 2004). MAK: Classe di cancerogenicità: 3B; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Provoca copiosa lacrimazione. La sostanza e' corrosiva per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. Inalazione di vapore o aerosol può causare edema polmonare (vedi Note).

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 197.2°C
Punto di fusione: -1°C
Densità relativa (acqua=1): 1.21
Solubilità in acqua: reazione
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 50
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.88
Punto di infiammabilità: 72°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 197.2°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 2.5-27
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
Reagisce violentemente con agenti estinguenti quali acqua. Il valore limite di esposizione non deve essere superato in alcun momento della esposizione lavorativa. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999