TRIETANOLAMMINA ICSC: 1034
Giugno 2003

2,2',2"-Nitrilotrietanolo
Triidrossitrietilammina
CAS # 102-71-6 C6H15NO3 / (CH2OHCH2)3N
RTECS # KL9275000 Massa molecolare: 149.2
UN #
EINECS # 203-049-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Acqua in grande quantità, schiuma alcool-resistente, polvere anidra, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione Tosse. Mal di gola.
Aspirazione localizzata. Ventilazione.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Dare da bere uno o due bicchieri di acqua.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori coperti. Poi lavare via con acqua abbondante.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H2; F1; R1;
Separato da ossidanti. Ben chiuso. Asciutto.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

GUARDA LE INFORMAZIONI IMPORTANTI NEL RETRO
TRIETANOLAMMINA ICSC: 1034
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO IGROSCOPICO, INCOLORE, VISCOSO O CRISTALLI , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza è una base debole. Reagisce con ossidanti. La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di azoto.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 5 mg/m³ come TWA; (ACGIH 2003).
MAK: 5 mg/m³ (Frazione inalabile); Categoria limitazione di picco: I(4); Gruppo di rischio per la gravidanza: D (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 335.4°C
Punto di fusione: 21.6°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua: miscibile
Tensione di vapore, Pa a 25°C: <1
Densità di vapore relativa (aria=1): 5.1
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.0
Punto di infiammabilità: 179°C
Temperatura di auto-accensione: 324°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 3.6 - 7.2
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -2.3
DATI AMBIENTALI

NOTE
La scheda è stata aggiornata parzialmente in Novembre 2008: vedi Limiti di Esposizione Professionale,Ingestione Primo Soccorso. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999