PERSOLFATO DI SODIO ICSC: 1136
Marzo 2002

Sale disodico dell'acido perossidisolforico
CAS # 7775-27-1 Na2S2O8
RTECS # SE0525000 Massa molecolare: 238.1
UN # 1505
EINECS # 231-892-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze. In presenza di fiamme libera fumi tossici o irritanti.
NO contatto con combustibili.
In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione a contatto con sostanze combustibilie
riducenti.

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Tosse. Difficoltà respiratorie. Mal di gola. Dispnea.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e lavare ancora.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente) poi contattare un medico.
Ingestione Diarrea. Nausea. Mal di gola. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori. Raccogliere il residuo con attenzione, poilavare con acqua abbondante. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)
Classificazione UN
UN classe di rischio: 5.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (r) - 51G02-I+II+III.
Ben chiuso. Separato da sostanze infiammabili e riducenti, basi forti, metalli in polvere.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PERSOLFATO DI SODIO ICSC: 1136
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHIO POLVERE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti. La sostanza si decompone per riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di zolfo.
Reagisce violentemente con metalli in polveree
basi forti.
La soluzione acquosa è un acido debole.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come persolfato): 0.1 mg/m³ come TWA;
(ACGIH 2004). MAK: sensibilizzazione del tratto respiratorio e della cute (Sah); (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando aerodisperse.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e le vie respiratorie. L'inalazione di polvere può causare reazioni asmatiformi.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione della cute. Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. Si possono avere reazioni generiche di tipo allergico quali orticaria o shock anafilattico.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di fusione a 180°C
Densità: 1.1 g/cm³
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 55.6
DATI AMBIENTALI

NOTE
Risciacquare abbondantemente con acqua gli abiti contaminati (pericolo d'incendio). Chiunque abbia avuto sintomi di asma causata dal contatto con questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. NON portare a casa abiti da lavoro.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999