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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione.
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NO contatto con sostanze infiammabili. NO contatto con agenti riducenti.
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In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
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ESPLOSIONE |
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In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua.
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ESPOSIZIONE |
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Inalazione |
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Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
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Aria fresca, riposo.
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Cute |
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Rimuovere i vestiti contaminati.
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Occhi |
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Occhiali protettivi a mascherina.
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Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
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Ingestione |
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Ventilazione. MAI gettare acqua direttamente sul liquido. Protezione personale: autorespiratore.
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Classificazione UN UN classe di rischio: 2.2 UN Rischi supplementari: 5.1 | |||||||
RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20G1O.
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A prova di fuoco se all'interno di un edificio. Separato da sostanze infiammabili e riducenti, Freddo.
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: GAS INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO. PERICOLI FISICI: Il gas è più pesante dell'aria. e può accumularsi negli strati inferiori causando una carenza di ossigeno. PERICOLI CHIMICI: La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici contenenti fluoruro. La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti. Reagisce violentemente con ammoniaca, monossido di carbonio, diborano, idrogeno, acido solfidrico, metano o tetrafluoroidrazina, causando pericolo di esplosione . Attacca il metallo. La sostanza è decomposta da scintille elettriche. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV: 10 ppm come TWA; BEI pubblicato; (ACGIH 2004). MAK non definito. |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione. RISCHI PER INALAZIONE: Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria . EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: La sostanza può avere effetto sul fegato e sui reni. Inalazioni ripetute o prolungate possono causare fluorosi. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di ebollizione: -129°C Punto di fusione: -208.5°C Densità relativa (acqua=1): vedi Note Solubilità in acqua: insolubile |
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 2.45 | ||
DATI AMBIENTALI | |||
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NOTE | |||
Densità del liquido al punto di ebollizione: 1.885 kg/l. L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione. La metaemoglobinemia è stata osservata negli animali, ma la rilevanza per l'uomo non è chiara. Capovolgere la bombola che perde nella parte superiore per prevenire fuoriuscita di gas liquefatto. Indossare dispositivi di protezione durante questa operazione. Controllare il contenuto di ossigeno prima di entrare nell'area. Elevate concentrazioni in atmosfera determinano carenza di ossigeno con rischio di perdita di conoscenza o morte.
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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |