TRIFLUMIZOLO ICSC: 1252
Marzo 1995

(E)-4-Cloro-alfa,alfa,alfa-trifluoro-N-(1-imidazolo-1-il)-2-propossietilidene-o-toluidina
1-(1((4-Cloro-2-(trifluorometil)fenil)imino)-2-propossietil)-1H-imidazolo
CAS # 68694-11-1 C15H15ClF3N3O
RTECS # NI4490000 Massa molecolare: 345.7
UN #
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione se nella composizione sono presenti solventi esplosivi/infiammabili.


ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!

Inalazione
Ventilazione.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.
Non trasportare con alimenti e mangimi.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TRIFLUMIZOLO ICSC: 1252
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di azoto, acido fluoridrico e acido cloridrico (vedere ICSC 0283 e ICSC 0163).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione o per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Non può essere fornita alcuna indicazione circa la velocità con cui si raggiunge una contaminazione dannosa nell'aria per evaporazione della sostanza a 20°C.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. La sostanza può avere effetto sul fegato, sul sangue , causando danni epatici, diminuzione dell'emoglobina.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 63°C
Densità relativa (acqua=1): 1.4
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 1.25 (moderata)
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.0014
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.4
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Non può essere indicata la relazione tra odore e limite di esposizione professionale. Condor, Duo Top, Procure, Terraguard, Trifmine sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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(c) IPCS, CEC 1999