| |||||||||||||||||
| |||||||||||||||||
|
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
|
|
Spruzzo d'acqua, polvere.
|
ESPLOSIONE |
|
|
|
ESPOSIZIONE |
|
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
|
|
Inalazione |
|
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia.
|
Aria fresca, riposo.
|
Cute |
|
Guanti protettivi.
|
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
|
Occhi |
Arrossamento.
|
Occhiali di sicurezza.
|
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
|
Ingestione |
|
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
|
Risciacquare la bocca. Riposo.
|
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
NON eliminare in fognatura. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
|
Classificazione EU Simboli: T, N R: 46-60-61-50/53 S: 53-45-60-61 | |||||||
RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
|
Separato da basi, alimenti e mangimi. | |||||||
|
|
DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: CRISTALLI INCOLOREO POLVERE GRIGIA, TENDENTE AL BIANCO. PERICOLI CHIMICI: La sostanza si decompone lentamente a contatto con basi. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV non definito. MAK: Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2005). |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol. RISCHI PER INALAZIONE: L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di fusione (con decomposizione) 302-307°C Densità: 0.27 g/cm3 Solubilità in acqua, g/100ml a 24°C: 0.0008 Tensione di vapore, Pa a 20°C: trascurabile |
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.49 | ||
DATI AMBIENTALI | |||
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
| |||
NOTE | |||
Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Aimcozim, BAS 3460F, Battal, Bavistin, Bendazim, Carbate, Carbendor, Cekudazim, Corbel, Custos, Defensor, Delsene, Derosal, Derroprene, Equitdazin, Hoe17411, Kemdazin, Lignasan, Pillarstin, Stempor, Supercarb,Triticol sono nomi commerciali. La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2004 e 2005. Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza. | |||
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
| |||
| |||
(c) IPCS, CEC 1999 |