DIBUTIL FOSFATO ICSC: 1278
Marzo 1998

Dibutil acido o-fosfato
Dibutil idrogeno fosfato
Acido fosforico dibutil estere
CAS # 107-66-4 (CH3(CH2)3)2HPO4 / C8H19PO4
RTECS # TB9605000 Massa molecolare: 210.2
UN #
EINECS # 203-509-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione Tosse. Mal di testa. Mal di gola.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherinao visiera.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Mal di gola.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici, adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Neutralizzare con prudenza il liquido sversato.. Poi lavare via con acqua abbondante.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti, basi forti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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DIBUTIL FOSFATO ICSC: 1278
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici ed esplosivi contenenti acido fosforico. La sostanza è un acido medio forte. Reagisce con forti ossidanti. Attacca molti metalli formando gas infiammabile/esplosivo (idrogeno-vedi ICSC0001).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 1 ppm come TWA; 2 ppm come STEL; (ACGIH 2004).
MAK: Classe di cancerogenicità: 3A (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 135-138°C
Punto di fusione: -13°C
Densità relativa (acqua=1): 1.06
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 1.8
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 0.13
Densità di vapore relativa (aria=1): 7.2
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.01
Punto di infiammabilità: 188°C o.c.
Temperatura di auto-accensione: 420°C
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 0.6-1.4
DATI AMBIENTALI

NOTE
La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Ingestione Primo Soccorso, Mezzi estinguenti, Immagazzinamento.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999