ACIDO ANTRANILICO ICSC: 1295
Novembre 2008

Acido 2-amminobenzoico
Carbossianilina
1-Ammino-2-carbossibenzene
CAS # 118-92-3 C7H7NO2
RTECS # CB2450000 Massa molecolare: 137.1
UN #
EINECS # 204-287-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.

ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria.
Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere.

ESPOSIZIONE


Inalazione
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi.
Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: filtro speciale adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.

Classificazione GHS
Attenzione
Nocivo se ingerito
Provoca irritazione oculare
Nocivo per gli organismi acquatici
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ACIDO ANTRANILICO ICSC: 1295
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
SCAGLIEINCOLORE TENDENTE AL GIALLOO POLVERE CRISTALLINA BIANCA TENDENTE AL GIALLO.

PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria.

PERICOLI CHIMICI:
Alla combustione, forma ossidi di azoto. La soluzione in acqua è un acido debole. Reagisce con ossidanti causando pericolo di incendio.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione fastidiosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi.

PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone a 200 °C
Punto di fusione: 146-148°C
Densità: 1.4 g/cm³
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.35 (scarsa)
Tensione di vapore, Pa a 52.6°C: 0.1
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.7
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.0
Punto di infiammabilità: 150°C
Temperatura di auto-accensione: >530°C
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 0.99-1.3
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli uccelli.
NOTE
Gli effetti sull'uomo dell'esposizione alla sostanza non sono stati indagati adeguatamente.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999