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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
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ESPLOSIONE |
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ESPOSIZIONE |
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PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!
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Inalazione |
Tosse.
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Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
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Cute |
Arrossamento.
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Guanti protettivi.
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Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
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Occhi |
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Occhiali di sicurezza.
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Ingestione |
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Aspirare il materiale rovesciatosi. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)
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RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: POLVERE MARRONE - NERA. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV non definito. |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione. RISCHI PER INALAZIONE: L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: Ripetuti o prolungati contatti con la cute possono causare dermatiti. I polmoni possono essere danneggiati per un'esposizione ripetuta o prolungata , causando fibrosi. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Si decompone sotto il punto di ebollizione a: 250-500°C. Densità: 4.9 g/cm³ Solubilità in acqua: insolubile |
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DATI AMBIENTALI | |||
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NOTE | |||
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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |