OSSIDO NITRICO ICSC: 1311
Novembre 1998

Ossido d'azoto
Monossido di monoazoto
CAS # 10102-43-9 NO
RTECS # QX0525000 Massa molecolare: 30.01
UN # 1660
EINECS # 233-271-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Dolore addominale. Tosse. Mal di testa. Sonnolenza. Sensazione di bruciore. Nausea. Vertigine. Stato confusionale. Cute blu. Labbra o unghie blu. Respiro affannoso. Convulsioni. Stato d'incoscienza. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute

Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento.
Occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione


RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Tuta di protezione da composti chimici impermeabile al gas munita di autorespiratore.
Classificazione UN
UN classe di rischio: 2.3
UN Rischi supplementari: 5.1 and 8
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20S1660 or 20G1TOC. Codice NFPA: H3; F0; R0; OX
A prova di fuoco se all'interno di un edificio. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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OSSIDO NITRICO ICSC: 1311
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
GAS COMPRESSO INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti. A contatto con aria emette biossido di azoto.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 25 ppm come TWA; BEI pubblicato; (ACGIH 2004).
MAK: 0.5 ppm 0.63 mg/m³ Categoria limitazione di picco: I(2); Gruppo di rischio per la gravidanza: D (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e il tratto respiratorio. Inalazione della sostanza può causare edema polmonare (vedi Note). La sostanza può determinare effetti sul sangue, , causando formazione di metaemoglobina. L'esposizione può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
I polmoni possono essere danneggiati per un'esposizione ripetuta o prolungata.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: -151.8°C
Punto di fusione: -163.6°C
Solubilità in acqua, ml/100ml a 0°C: 7.4
Densità di vapore relativa (aria=1): 1.04
DATI AMBIENTALI

NOTE
I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2005: vedi Risposta di Emergenza. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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