CLORURO CROMOSO ICSC: 1317
Aprile 2000

Cloruro di cromo (II)
Dicloruro di cromo
CAS # 10049-05-5 CrCl2
RTECS # GB5250000 Massa molecolare: 122.9
UN #
EINECS # 233-163-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Mal di gola.
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia. Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.

Cute Cute secca. Arrossamento.
Guanti protettivi.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e lavare ancora.
Occhi
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente) poi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili. Raccogliere il residuo con attenzione, poi trasportare in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.) NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi.
Asciutto. Ben chiuso. Conservare in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORURO CROMOSO ICSC: 1317
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
SOLIDO IN VARIE FORME MOLTO IGROSCOPICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza è un forte agente riducente e reagisce con ossidanti. La sostanza può ridurre l'ossigeno contenuto nell'aria in spazi confinati. Reagisce con acqua formando un gas infiammabile/esplosivo (idrogeno- vedi ICSC0001).


LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per la cute e il tratto respiratorio.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 1300°C
Punto di fusione: 824°C
Densità: 2.8 g/cm³
Solubilità in acqua: molto buona
DATI AMBIENTALI
Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
Gli effetti sull'uomo da esposizione alla sostanza non sono stati indagati in maniera adeguata.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999