3-CLORO-2-METIL-1-PROPENE ICSC: 1341
Novembre 2008

Methallil cloruro
Metil allil cloruro
gamma-Cloroisobutilene
CAS # 563-47-3 C4H7Cl / ClCH2(CH3)C=CH2
RTECS # UC8050000 Massa molecolare: 90.55
UN # 2554
EC # 602-032-00-6
EINECS # 209-251-2
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con superfici calde .
Polvere, anidride carbonica schiuma.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive. Il calore può aumentare la pressione con rischio di esplosione
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE! EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Mal di testa. Respiro affannoso.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Provoca copiosa lacrimazione. Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherinao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Classificazione EU
Simboli: F, C, N
R: 11-20/22-34-43-51/53
S: (2-)9-16-26-29-36/37/39-45-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN gruppo di imballaggio: II
Classificazione GHS
Pericolo
Liquido e vapori facilmente infiammabili
Nocivo se ingerito
Può essere nocivo se viene inalato vapore
Provoca irritazione cutanea
Provoca irritazione oculare
Può provocare danni al sistema nervoso se inalato
Può provocare una reazione allergica della pelle
Nocivo per gli organismi acquatici
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 30GF1-I+II.
Codice NFPA: H1; F3; R1;
A prova di fuoco. Separato da ossidanti forti, basi forti, Raffreddato. Ben chiuso. Ventilazione lungo il pavimento. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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3-CLORO-2-METIL-1-PROPENE ICSC: 1341
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE TENDENTE AL GIALLO ,CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici, contenenti fosgene e acido cloridrico. Reagisce con basi forti e forti ossidanti causando pericolo di incendio.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK: Classe di cancerogenicità: 3B (DFG 2008).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Provoca copiosa lacrimazione. La sostanza e' irritante per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale. L'esposizione ad elevate concentrazioni potrebbe provocare attenuazione della vigilanza.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 72°C
Punto di fusione: -80°C
Densità relativa (acqua=1): 0.92
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 0.14 (molto scarsa)
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 14
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.1
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.3
Punto di infiammabilità: -12°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 540°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 2.2-10.4
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.98
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999