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TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
INCENDIO |
Non combustibile.
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In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
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ESPLOSIONE |
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ESPOSIZIONE |
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RIGOROSA IGIENE!
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Inalazione |
Tosse. Mal di gola.
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Evitare inalazione di polvere.
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Aria fresca, riposo.
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Cute |
Cute secca. Arrossamento.Vedere Note.
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Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
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Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
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Occhi |
Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni profonde.
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Occhiali protettivi a mascherina.
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Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
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Ingestione |
Sensazione di bruciore. Dolore addominale.
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Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
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NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
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RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori . NON eliminare in fognatura. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P1 per particelle inerti.)
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RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
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Asciutto. Ben chiuso. Separato da acidi forti.
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DATI IMPORTANTI | |||
STATO FISICO: ASPETTO: POLVERE GRIGIO CHIAROO BIANCA. PERICOLI CHIMICI: Reagisce con acidi, alluminio metallie sali di ammonio. Reagisce lentamente con acqua formando un composto idrato indurito, rilasciante calore e producente una soluzione fortemente alcalina. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV: (materiale particellare non contenente asbesto e con silice cristallina <1 % ) 10 mg/m³ (ACGIH 2001). MAK: I, 5 mg/m³ (DFG 2000). |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione. RISCHI PER INALAZIONE: Una concentrazione fastidiosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE: La sostanza e' irritante per la cute e il tratto respiratorio. La sostanza e' corrosiva per gli occhi. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. | ||
PROPRIETÀ FISICHE | |||
Punto di fusione: >1000°C Densità: 2.7-3.2 g/cm3 Solubilità in acqua: reazione |
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DATI AMBIENTALI | |||
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NOTE | |||
Il prodotto è principalmente una miscela di silicati di calcio, alluminati, ferriti e solfato di calcio. L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto. L'osservata sensibilizzazione da cemento è dovuta pricipalmente alla presenza di cromo esavalente. Alcuni cementi Portland possono essere liberi da cromo esavalente. In presenza di umidità, le ustioni cutanee possono insorgere dopo 12-48 ore dall'esposizione; pur in assenza di dolore al momento dell'esposizione.
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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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(c) IPCS, CEC 1999 |