ISOFLURANO ICSC: 1435
Marzo 2002

Etere, 1-cloro-2,2,2-trifluoroetil difluorometil
2-Cloro-2-(difluorometossi)-1,1,1-trifluoroetano
CAS # 26675-46-7 C3H20ClF5
RTECS # KN6799000 Massa molecolare: 184.5
UN #
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE


Inalazione Tosse. Mal di gola. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Stato d'incoscienza. Vedi Note.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Cute secca.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Ventilazione. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: autorespiratore.)

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Ventilazione lungo il pavimento.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ISOFLURANO ICSC: 1435
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può accumularsi negli strati inferiori causando una carenza di ossigeno.

PERICOLI CHIMICI:
A contatto con superfici calde o fiamme queste sostanze si decompongono formando fumi corrosivi
quali fosgene,
acido cloridrico e
acido fluoridrico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK: IIb (non definito ma sono disponibili i dati) (DFG 2005).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhie
la cute.
Il vapore e' irritante per il tratto respiratorio.
La sostanza può avere effetti sul sistema nervoso centrale esul
sistema cardiovascolare.
L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare ad uno stato di incoscienza.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 48.5°C
Densità relativa (acqua=1): 1.5
Solubilità in acqua: scarsa
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 32
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.2
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.1
DATI AMBIENTALI

NOTE
Controllare il contenuto di ossigeno prima di entrare nell'area. Elevate concentrazioni in atmosfera determinano carenza di ossigeno con rischio di perdita di conoscenza o morte. Forane è un nome commerciale.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione: Proprietà fisiche, Limiti di Esposizione Occupazionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999