OLEUM ICSC: 1447
Ottobre 2002

Acido solforico, fumante
Aciod disolforico
Acido ditionico
Acido pirosolforico
Miscela di acido solforico e triossido di zolfo
CAS # 8014-95-7 H2SO4.O3S
RTECS # WS5605000 Massa molecolare: Vedere Note
UN # 1831
EC # 016-019-00-2
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO contatto con sostanze infiammabili. NO contatto con base(i), combustibili, sostanze riducenti o
acqua.
NO agenti estinguenti acquosi, NO acqua. In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione a contatto con
base(i),
sostanze combustibili,
agenti riducenti o
acqua.

In caso di incendio: raffreddare i fusti, ecc., bagnandoli con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE! EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Difficoltà respiratoria. Respiro affannoso. Mal di gola. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Gravi ustioni cutanee. Dolore. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Gravi ustioni profonde.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Nausea. Vomito. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. MAI gettare acqua direttamente sul liquido. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori di plastica coperti. Assorbire il liquido restante con sabbia asciutta o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. A tenuta d'aria. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: B
Classificazione EU
Simboli: C
R: 14-35-37
S: (1/2-)26-30-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 8
UN Rischi supplementari: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 80S1831. Codice NFPA: H3; F0; R2; W
Separato da alimenti e mangimi,
materiali incompatibili.
Vedi Pericoli Chimici. Asciutto. Freddo. Ventilazione lungo il pavimento.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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OLEUM ICSC: 1447
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO IGROSCOPICO,
INCOLORE TENDENTE AL MARRONE,
FUMANTE,
VISCOSO,
OLEOSO , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria .

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di zolfo.
La sostanza è un forte ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti o composti organici causando pericolo di incendio e esplosione. Reagisce violentemente con acquao
aria umida generaacido solforico.
La soluzione in acqua è un acido forte, reagisce violentemente con le basi ed è corrosiva per i metalli, formando gas infiammabile/esplosivo (idrogeno- vedi ICSC 0001).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione nociva dell'aria sarà raggiunta rapidamente per evaporazione di questa sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. Inalazione di sostanza può causare edema polmonare (vedi Note).

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
I polmoni possono essere danneggiati per un'esposizione ripetuta o prolungata a un aereosol di questa sostanza. Rischio di erosione dentale con una esposizione prolungata o ripetute a un aereosol di questa sostanza. Le nebbie di acidi inorganici forti contenenti questa sostanza sono cancerogeni per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: vedere Note
Punto di fusione: vedere Note
Densità relativa (acqua=1): 1.9
Solubilità in acqua: miscibile, reazione
Tensione di vapore, kPa a °C: vedere Note
Densità di vapore relativa (aria=1): 3-3.3
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.01-1.3
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
L'aumento di triossido di zolfo libero può variare, ciò potrebbe cambiare le proprietà fisiche, e perciò non vengono forniti dati per il peso molecolare. Punto di ebollizione delle soluzioni (% SO_3): 138°C (20% ), 116°C (30%), 60°C (65%). Punto di fusione (% SO_3): 2°C (20%), 21°C (30%), 5°C (65%). I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. Non aggiungere MAI acqua a questa sostanza; per soluzioni o diluizioni aggiungerla sempre lentamente all'acqua. Vedi ICSC 0362 Acido solforico e ICSC 1202 Triossido di zolfo.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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