2,3,7,8-TETRACLORODIBENZO-p-DIOSSINA ICSC: 1467
Novembre 2003

Dibenzo [b,e] [1,4]diossina, 2,3,7,8-tetracloro-
2,3,7,8-TCDD
2,3,7,8-Tetracloro-1,4-diossina
CAS # 1746-01-6 C12H4Cl4O2
RTECS # HP3500000 Massa molecolare: 322
UN # 2811
EINECS # 217-122-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Cloracne. I sintomi possono presentarsi in ritardo.
Usare appropriati dispositivi di controllo.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! (Vedi Inalazione). Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Somministrare carbone attivo in acqua. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT2-I.
Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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2,3,7,8-TETRACLORODIBENZO-p-DIOSSINA ICSC: 1467
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI AGHIFORMI, INCOLORI,
TENDENTI AL BIANCO.


PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento a 750-800°C e sotto l'influenza di luce UV producendo cloro.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK: (Frazione inalabile) 10^-^8 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II(8);
assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 4;
Gruppo di rischio per la gravidanza: C;
(DFG 2003).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione di polvere, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sistema cardiovascolare, sul
tratto gastrointestinale, sul
fegato, sul sistema nervoso esul
sistema endocrino.
Gli effetti possono essere ritardati.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul midollo osseo, sul
sistema endocrino, sul
sistema immunitario, sul
fegatoe sul
sistema nervoso.
Questa sostanza è cancerogena per l'uomo. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 305-306°C
Densità: 1.8 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 25°C: trascurabile
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 6.8-7.02
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta alla contaminazione del suolo. Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica nei pesci,
nelle piante,
nei mammiferi e nel latte. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
Questa sostanza chimica è prodotta solamente per scopi di ricerca, ma può essere generata come sottoprodotto da processi chimici o incendi.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999