CLORPROFAM ICSC: 1500
Aprile 2004

Isopropil 3-clorocarbanilato
1-Metiletil (3-clorofenil) carbammato
Isopropil 3-clorofenilcarbammato
CAS # 101-21-3 C10H12ClNO2
RTECS # FD8050000 Massa molecolare: 213.7
UN #
EINECS # 202-925-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili.
NO fiamme libere.
In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE


Inalazione Mal di gola.
Ventilazione (no se in polvere).
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Diarrea. Nausea. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Dare abbondante acqua da bere.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili, di plastica. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORPROFAM ICSC: 1500
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE TENDENTI AL MARRONE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo cloruri,
ossidi di azoto e fosgene.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' mediamente irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 247°C
Punto di fusione: 41°C
Densità: 1.18 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100 ml 0.009 (molto scarsa)
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.4
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli organismi acquatici.
NOTE
I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999