CROMATO DI BARIO ICSC: 1607
Aprile 2006

Bario cromato (VI)
Bario cromato (1:1)
Sale barico dell'acido cromico 1:1
C.I. 77103
C.I. Pigment Yellow 31
CAS # 10294-40-3 BaCrO4
RTECS # CQ8760000 Massa molecolare: 253.3
UN #
EINECS # 233-660-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse. Mal di gola.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione Sensazione di bruciore.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da forti agenti riducenti, alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CROMATO DI BARIO ICSC: 1607
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI GIALLI.

PERICOLI CHIMICI:
Reagisce con agenti riducenti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come composti di Cr VI insolubile ): 0.01 ppm; (come TWA), A1 (cancerogeno riconosciuto per l'uomo); (ACGIH 2006). MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamentequando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.


EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. La sostanza può avere effetto sul tratto respiratorio, sui
reni , causando perforazione del setto nasalee
danni renali.
Questa sostanza è cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 1380°C
Densità: 4.5 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.00026 (insolubile)
DATI AMBIENTALI

NOTE
NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999