ISOBUTIL NITRITO ICSC: 1651
Aprile 2006

2-Metilpropil ester dell'acido nitroso
Isobutil estere dell'acido nitroso
CAS # 542-56-3 C4H9NO2 / (CH3)2CHCH2NO2
RTECS # RA0805000 Massa molecolare: 103.1
UN # 1992
EC # 007-017-00-2
EINECS # 208-819-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Polvere anidra, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Mal di gola. Mal di testa. Vertigine. Labbra o unghie blu. Cute blu. Nausea. Stato confusionale. Convulsioni. Stato d'incoscienza. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: autorespiratore. Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: F, Xn
R: 11-20/22-45-68
S: 53-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 30GTF1-III.
A prova di fuoco. Separato da acidi. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ISOBUTIL NITRITO ICSC: 1651
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo gas tossici contenenti ossidi di azoto.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (Ceiling value) 1 ppm A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); BEI pubblicato (ACGIH 2006). MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sangue e sul sistema cardiovascolare , causando disordini cardiaci e formazione di metaemoglobina. L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. Vedi Note.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 67°C
Densità relativa (acqua=1): 0.87
Solubilità in acqua: molto scarsa
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 1.3
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.56
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.19
Punto di infiammabilità: -21°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.2 - 26.9
DATI AMBIENTALI

NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999